Allearsi con la Natura per prevenire le alluvioni: l’esempio di Pickering

A ben vedere, rileggendo le cronache degli ultimi anni, troviamo spesso degli episodi analoghi, in cui la forza della natura, complici in molti casi l’edilizia selvaggia e il disboscamento indiscriminato, ha determinato danni ingenti, facendo anche delle vittime. Cosa fare quindi per proteggere le nostre città e le nostre abitazioni? In primo luogo, è importante costruire nel rispetto delle leggi, dell’ambiente circostante e del buon senso. Quindi, bisognerebbe escogitare soluzioni durevoli e sostenibili. Un’interessante indicazione in questo senso ci viene dal Regno Unito: in Inghilterra e Galles una casa su sei è a rischio alluvioni, tanto che il governo stanzia ogni anno milioni di sterline per attività di protezione e messa in sicurezza. L’area della città di Pickering, nella regione settentrionale del North Yorkshire, viene periodicamente colpita da inondazioni disastrose, l’ultima delle quali si è verificata nel 2007. Per prevenire i danni causati dall’acqua nella zona di Pickering è stato inaugurato un progetto pilota, che punta a fronteggiare il problema delle alluvioni con tecniche e strategie ispirate direttamente a Madre Natura. Il punto di partenza del progetto è una constatazione semplicissima: gli insediamenti urbani troppo spesso stravolgono i paesaggi, eliminando anche quegli elementi naturali che potrebbero aiutare ad impedire o, quanto meno, a contenere esondazioni e alluvioni. Una soluzione pratica, sostenibile e relativamente poco costosa è proprio quella di imitare la natura, piantando alberi, deviando in modo non traumatico il corso dei torrenti e ricavando argini e piccole dighe dai detriti di legno, in modo da rinforzare il suolo, combattere l’erosione del terreno e contenere il più possibile la forze delle acque, smorzandola prima che possa raggiungere il centro abitato. Il progetto pilota di Pickering è stato inaugurato nell’aprile del 2009, con la collaborazione di autorità locali e nazionali, dell’Università di Durham e dell’Autorità del Parco Nazionale del North York Moors. L’esperimento ha una durata di due anni e, se dovesse rivelarsi efficace, le stesse tecniche e strategie verranno estese ad altre aree critiche del Regno Unito. (Fonte CertineWs)

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