**”BIM negli Appalti Pubblici: Una Rivoluzione Digitale per la Costruzione Sostenibile”**

**"BIM negli Appalti Pubblici: Una Rivoluzione Digitale per la Costruzione Sostenibile"**

**L’Integrazione della Metodologia BIM negli Appalti Pubblici: Un Nuovo Orizzonte per la Costruzione e la Gestione delle Opere**

Nel contesto attuale, caratterizzato da una crescente necessità di digitalizzazione, l’integrazione della metodologia BIM (Building Information Modelling) negli appalti pubblici sta emergendo come un elemento cruciale per il miglioramento delle procedure di gara. Il BIM non rappresenta solo un modo innovativo per visualizzare e gestire i progetti edilizi, ma è anche un potente strumento per garantire la qualità, l’efficienza e la sostenibilità delle opere pubbliche.

### La Digitalizzazione degli Appalti: Oltre la Carta

La digitalizzazione nei contratti pubblici non può essere considerata una semplice evoluzione, ma una vera e propria rivoluzione. Superare la tradizionale procedura di gara basata su documentazione cartacea significa introdurre metodi che consentano una gestione completamente immateriale delle fasi d’acquisto. In questo scenario, il BIM gioca un ruolo fondamentale. La sua adozione esige un cambio di paradigma che facilita non solo la progettazione e l’esecuzione delle opere, ma anche la loro gestione lungo l’intero ciclo di vita.

Il BIM si presenta come un ecosistema integrato che promuove la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nel processo edilizio. Grazie alla sua capacità di centralizzare e integrare dati provenienti da diverse discipline, il BIM riduce significativamente il rischio di errori e conflitti progettuali, garantendo una visione d’insieme che culmina in una progettazione più coerente e ottimizzata.

### L’Obbligo di Adottare il BIM: Nuove Normative

A partire dal 1° gennaio 2025, grazie all’articolo 43 del nuovo Codice dei contratti pubblici, l’utilizzo del BIM diventerà obbligatorio per gli appalti superiori al milione di euro. Questa normativa rappresenta un passo significativo verso l’implementazione di metodi di gestione informativa digitale, con l’obiettivo di modernizzare il settore delle costruzioni e rendere più efficiente l’intero processo di approvvigionamento.

Il riferimento a termini come “metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni” è chiaramente un collegamento alla metodologia BIM. Si tratta di un cambiamento sostanziale rispetto al precedente codice dei contratti, che parlava di “metodi e strumenti elettronici specifici”, ma ora pone l’accento sulla gestione informativa, allineandosi così agli standard internazionali.

### Gestione del Ciclo di Vita dell’Opera

L’applicazione del BIM non si limita alla fase di progettazione; esso abbraccia l’intero ciclo di vita di un’opera, dalla pianificazione iniziale fino alla manutenzione e alla ristrutturazione. Secondo gli standard definiti dalla norma UNI EN ISO 19650, che stabilisce i principi del BIM, è essenziale un approccio sistematico che prevede lo scambio e l’organizzazione delle informazioni per tutti gli attori coinvolti. Ciò comporta la necessità di aggiornamenti costanti e la registrazione accurata dei dati, assicurando così un’efficace gestione anche negli interventi di manutenzione.

L’implementazione del BIM avrà impatti diretti sulla gestione delle opere pubbliche. Le varianti in corso d’opera, storicamente fonte di ritardi e costi aggiuntivi, possono essere significativamente ridotte attraverso simulazioni e ottimizzazioni che consentono di prevedere e risolvere problemi prima che si manifestino nel cantiere.

### Incentivi per l’Uso del BIM in Appalti Pubblici

Oltre all’obbligatorietà, il nuovo Codice prevede la possibilità di incentivare l’uso del BIM anche in ambiti in cui non è strettamente richiesto. Le stazioni appaltanti possono stabilire punteggi premiali per le offerte che includono metodi di gestione informativa digitale, incentivando così l’adozione di pratiche avanzate tra le imprese.

Questa apertura offre opportunità per le aziende che desiderano dimostrare il proprio impegno verso l’innovazione e la sostenibilità, contribuendo al miglioramento della qualità della spesa pubblica. Tali incentivi possono includere:

– Proposte metodologiche volte alla gestione del progetto in modo innovativo.
– Analisi e valutazione delle varianti progettuali per mitigarne i rischi.
– Tracciabilità dei materiali e dei processi per il controllo dei costi e della qualità.

### Interoperabilità e Formati Aperti

Un aspetto chiave nell

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