L’esame, dopo il lungo stop and go a Montecitorio sul testo approvato oltre un anno fa al Senato, è iniziato ieri: una sola votazione per respingere in blocco gli emendamenti all’articolo uno dei Radicali eletti nel Pd finalizzati a rendere i pazienti arbitri del proprio destino, escludendo la possibilità per medici e sanitari di assumere iniziative coattive di nutrizione artificiale, rifiutata dalla persona consapevole del rischio assunto. Proposta respinta dalla maggioranza alla Camera a voto segreto chiesto e ottenuto dal Pd, trattandosi di diritti della persona. Le votazioni stamani alla Camera riprenderanno stamani alle 10.
La legge si compone in tutto di nove articoli. E la sottosegretario con delega sui problemi di bioetica Eugenia Roccella ne ha difeso con determinazione contenuto e valori. “Vengono affermati – ha evidenziato- una serie di principi condivisibili e fondamentali: il divieto di eutanasia, il principio secondo cui nessun trattamento è possibile senza il consenso del soggetto interessato” e soprattutto “la normazione finalmente del ‘consenso informato’, considerato che l’Italia è una delle poche nazioni al mondo che non lo ha mai fatto”.
Altrettanto determinata, di contro, è l’opposizione che Partito Democratico e Italia dei Valori intendono condurre, nel tentativo di non arrivare all’approvazione della legge. “Quello proposto dalla maggioranza è un testo disumano che sottrae alla persona la responsabilità di giudicare cosa sia compatibile con la propria dignità.
“Noi – ha detto l’ex ministro Pd per le Pari Opportunità Barbara Pollastrini – daremo battaglia fino in fondo e senza cedimenti. E’ allarmante che, al di là delle dichiarazioni formali, la maggioranza ha tutta l’intenzione di proseguire con passo pesante nell’approvazione di una legge violenta e sconosciuta nel resto d’Europa, indipendentemente dal colore politico dei governi”. “Meglio nessuna legge che quella che ci stanno imponendo.Si vorrebbe approvare – ha fatto eco il responsabile Sanità Idv Antonio Palagiano, relatore di minoranza in aula- un testo crudele: non tutela il diritto alla salute e lede profondamente, la libertà di scelta e l’autonomia dell’uomo. Faremo quanto nelle nostre possibilita’ per migliorarla a colpi di emendamenti ma credo l’unica soluzione seria sarebbe il ritiro di questo obbrobrio legislativo”. (fonte CertineWs)