Bolzano Prowinter 2011, l’unica fiera dedicata a servizi, noleggio, e prodotti per sport invernali

che detta le  norme in materia di sicurezza nella pratica non agonistica degli sport invernali da discesa; il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 20 dicembre 2005 relativo alla segnaletica che deve essere apposta nelle aree sciabili attrezzate; il Decreto del Ministero della Salute 2 marzo 2006 relativo alle caratteristiche tecniche dei caschi da sci.

Lo stand è organizzato imprenditori altoatesini nel settore degli sport invernali, che ha lo scopo comune di offrire sinergicamente soluzioni chiavi in mano per comprensori sciistici. Presso lo stand sarà presente anche l’area Simulazione & Materiali del TIS, il parco di innovazione della Provincia Autonoma di Bolzano, che si occupa di assistenza allo sviluppo per i prodotti innovativi e che gestisce il Punto di diffusione UNI della provincia di Bolzano (vedi mappa dei Punti UNI). I visitatori potranno ricevere informazioni sulle attività TIS  nonché, tramite il Punto di Diffusione UNI, conoscere le norme tecniche  per la sicurezza sulla neve. UNI raccomanda, infatti, di verificare  che l’attrezzatura di cui si dispone sia adatta per affrontare in sicurezza le piste da sci e da snowboard, ma anche di assicurarsi che la località di montagna frequentata disponga di aree sciabili con una segnaletica a norma.

Innanzitutto il casco da sci (che deve essere obbligatoriamente indossato dai ragazzi al di sotto dei 14 anni di età) e che è  un esempio concreto di prodotto la cui sicurezza e qualità sono garantite dall’applicazione di una norma tecnica: la UNI EN 1077 “Caschi per sci alpino” che definisce le  caratteristiche del casco sicuro come, ad esempio,  l’ampiezza del campo visivo, la capacità di assorbimento degli urti, la resistenza alla penetrazione di oggetti appuntiti, il meccanismo di apertura.

Un altro caso concreto è quello della norma UNI EN 174 che si applica a tutti gli occhialoni (o maschere da sci) utilizzati per la protezione degli occhi durante lo sci e la pratica dello snowboard.  Quando indossata,   la maschera da sci deve infatti garantire la protezione dell’occhio (sicurezza passiva) ma al tempo stesso deve permettere  allo sciatore la massima ampiezza del campo visivo (sicurezza attiva).

Anche i  segnali che troviamo sulle piste italiane sono quelli stabiliti dalle norme tecniche UNI (tra cui la serie UNI 8133, UNI 8134, UNI 8135 e UNI 8136) così come previsto da un Decreto del Ministero delle Infrastrutture e  dei Trasporti.  Una corretta, chiara e visibile segnalazione delle caratteristiche della pista, dei pericoli e dei divieti è infatti  uno strumento fondamentale di sicurezza attiva e di prevenzione degli incidenti. (Fonte CertineWs)

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