unità immobiliari – Procedura di valutazione e verifica in opera»che l’ente nazionale italiano di unificazione sta per pubblicare. La classificazione acustica di un’unità immobiliare, diventerà quindi necessaria. L’evoluzione normativa in atto, infatti, preceduta anche da leggi regionali recenti, prevede che ogni unità immobiliare abbia una certificazione acustica che attesti la classe acustica di appartenenza. È un concetto similare a quello della certificazione energetica, ma con alcune profonde differenze. La principale è costituita dal fatto che mentre il certificato energetico è redatto sulla base di calcoli, il certificato acustico è redatto sulla base di una prova (collaudo) effettuata in tutti i vani dell’appartamento. Dai risultati ottenuti in tutti i vani, considerato il margine di incertezza delle misure e fatta una media si ricaverà un indice che permetterà la classificazione acustica in quattro classi dell’unità immobiliare. Conseguentemente i costi di certificazione acustica saranno di molto superiori rispetto a quelli di un certificato energetico. In più, la certificazione acustica avrà validità limitata nel tempo. La UNI 11367 sarà citata esplicitamente nella norma in arrivo in autunno ed è per questo che assume particolare rilevanza: spiega come eseguire i collaudi acustici degli edifici consentendo di informare i futuri proprietari/abitanti sulle caratteristiche acustiche della stessa e di tutelare i vari soggetti che intervengono nel processo edilizio da possibili successive contestazioni. Nell’ambito di applicazione della norma, i requisiti acustici di ospedali, cliniche, case di cura e scuole sono definiti da una specifica appendice. (Fonte CertineWs)