ISO/IEC 15408: la certificazione finisce nel dimenticatoio

giochi di mettere al sicuro i propri prodotti. Il problema però consiste nel fatto che Aams non ha mai attuato tale normativa – nonostante sia stata introdotta nel lontano 2006 – omettendo di fornire le linee guida, da concertare con l’Ocsi, necessarie per conseguire tale certificazione. Oggi però, nonostante l’infinito stand by, un’azienda imolese ha conseguito tale certificazione per cinque schede da gioco comma 6a, come annunciato qualche settimana fa dalla stessa Ocsi. Al di là dell’importante  riconoscimento ottenuto dall’azienda sulla sostanza delle funzioni di sicurezza sviluppate nei propri prodotti, questo risultato rappresenta una pietra miliare nell’applicazione della controversa richiesta di certificazione di sicurezza contenuta nella direttiva emanata da Aams nel 2006 e mai resa efficace. Questi certificati, infatti, attestano che la certificazione di sicurezza è fattibile, è complementare alla omologazione in quanto copre aspetti non gestiti nei processi di omologazione, è ottenibile in tempi ragionevoli ed a costi sostenibili. Aams aveva giustamente identificato lo standard ISO/IEC 15408 come lo strumento da utilizzare per la certificazione di sicurezza delle schede di gioco, in quanto è lo standard di riferimento utilizzato in tutto il mondo per certificare la sicurezza di prodotti informatici, ed è l’unico riconosciuto dalla comunità europea. Nel caso specifico delle schede di gioco, lo standard permette di aggiungere ulteriori garanzie, specifiche per la sicurezza, a quanto già viene fatto dai laboratori Aams di omologazione. Lo standard ISO/IEC 15408 riprende, valuta e completa in ottica di sicurezza procedure e processi già definiti dalla certificazione di qualità ISO 9000 e relativi al prodotto da certificare. (Fonte CertineneWs)

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