Ci troviamo, così, ad avere regioni, soprattutto al nord, all’avanguardia per quanto riguarda le certificazioni e la progettazione efficiente, mentre nel resto d’Italia la situazione rimane ancora vaga e non ben legiferata.
Lombardia, Piemonte, la Provincia di Bolzano, ad esempio, hanno una legislazione in materia oramai da diversi anni, mentre regioni come Abruzzo, Molise, Sardegna, sono in una sorta di caos normativo dovuto all’assenza di obblighi a tal proposito.
Per fare il punto della situazione, in tale sede, verrà presentato il primo Rapporto nazionale sulla certificazione.
Tra i numerosi temi toccati nelle due giornate di lavoro vi saranno quelli relativi ai controlli e all’accreditamento, gli aspetti legati alle transazioni immobiliari, alla formazione tecnica degli operatori, senza trascurare una panoramica sulla situazione europea e sull’adeguamento alla Direttiva comunitaria 31/10 che prevede, a partire dal 2020, la realizzazione di edifici a consumo energetico quasi zero.
Una sfida, questa, che richiederà nuove regole ma che si dovrà confrontare con un ulteriore cambiamento, non privo di problematiche, del settore delle costruzioni e dell’intero mercato immobiliare.
Nello specifico, i temi trattati nella due giorni, saranno: applicazione delle certificazione energetica a livello nazionale, sviluppi della legislazione nazionale, regionale e adempimenti richiesti dall’applicazione della nuova Direttiva EPBD; sviluppi della normazione tecnica relativa alla determinazione delle prestazioni energetiche del sistema edificio-impianto; qualità, accreditamento e controlli. (fonte CertineWs)