Circolare del Ministero contro lo stress da lavoro

Nel 2004 il cosiddetto “stress da lavoro correlato” è stato tradotto in un accordo a livello europeo recepito quattro anni dopo in Italia dalle parti sociali. Molte le cause che possono produrlo: una ripartizione dei compiti non corretta (troppi straordinari richiesti sempre alla stessa persona), una sensazione di frustrazione perché si ritiene non essere adeguatamente utilizzati, la pesantezza dell’orario di lavoro notturno, la frequenza di incidenti. Vari i sintomi, che cambiano a seconda del soggetto: aumento della frequenza cardiaca, sudorazione, irritabilità, riduzione della salivazione, tensione muscolare, difficoltà a concentrarsi. Obiettivo della valutazione è l’ eliminazione o perlomeno la riduzione al minimo dei fattori di rischio. Nei giorni scorsi – in base alle previsioni del Testo unico sulla salute e sicurezza del lavoro – è stata diramata la circolare del ministero guidato da Maurizio Sacconi, che recepisce le indicazioni della commissione consultiva istituita presso lo stesso dicastero. La valutazione sarà effettuata su gruppi di lavoratori esposti ai rischi dello stress allo stesso modo e non quindi sul singolo, il quale potrebbe avere una percezione troppo personale delle condizioni di lavoro. (Fonte CertineWs)

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