I suoi dipinti sono “documenti personali” (urlii e silenzi, carezze e pugni, preghiere e confessioni, amori) così l’artista intende rappresentare la sua espressione pittorica.
La pittura di Formichetti gronda di incastri colmi di umori (anche) esistenziali. La materia si sfalda in cromie e segni che riecheggiano alcune luminose esperienze passate e, se discendenza c’è in un lavoro che ha peraltro la meritoria peculiarità di emanciparsi con significativa autonomia, questa deve essere apprezzata in una dimensione senz’altro europea. In un simile contesto esegetico, non si fa fatica ad individuare quanto Formichetti abbia messo del suo in un complesso espressivo denso di sussulti e trepidazioni, di vita, forse, in perenne contrasto con quelle che sono le sue più enigmatiche ombre. Silvio Formichetti. Dialogo con l’Infinito. La mostra è curata da Giovanni Faccenda.
L’inaugurazione è fissata per giovedì 26 maggio ore 18.00. La mostra terminerà il 03/07/11. (Fonte CertineWs)
L’AUTORE:
Silvio Formichetti nasce a Pratola Peligna (Aq) nel 1969, dove vive e lavora. Pittore autodidatta ritrae nei suoi primi lavori nudi femminili e paesaggi dell’entroterra abruzzese. Dalla metà degli Anni ’90 si interessa alla pittura informale, da Pollock a tutta l’Action Painting americana e a Dova, Afro, Vedova e Hans Hartung. Nel 1999 passa all’astrattismo segnico e gestuale. Tra le sue esposizioni in Italia e all’estero si segnalano: “XXVI rassegna internazionale d’Arte Contemporanea” di Sulmona (1999); personale al Palazzetto dei Nobili dell’Aquila, catalogo a cura di Carlo Fabrizio Carli e XXX edizione della “Rassegna internazionale d’arte di Sulmona” (2003); Museo nazionale d’Abruzzo de L’Aquila a cura di Leo Strozzieri e Pierpaolo Bellucci e Museo Diocesano “Francesco Gonzaga” di Mantova, a cura di Maurizio Gioia e Carlo Micheli (2007); Museo Michetti di Francavilla al Mare, con testi critici di Silvia Pegoraro e XIII Biennale Stauròs d’arte sacra, Museo di San Gabriele, Isola del Gran Sasso (2008); “Cromofobie”, Ex Aurum di Pescara a cura di Silvia Pegoraro edizioni Mazzotta (2009); nel 2010 al Museo Colonna di Pescara, le sue opere vengono accostate a quelle di Mario Schifano nella mostra “Silvio Formichetti – Mario Schifano. Buio. Il confine del colore” a cura di Luca Beatrice catalogo Vallecchi edizioni. E’ del 2006 il progetto espositivo con il critico d’arte Luca Tommasi: le sue opere vengono esposte al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma e nel 2007 presso il Refettorio quattrocentesco del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia a Roma con cataloghi editoriali Skira. Nell’estate 2010 realizza presso il Museo Civico di Sulmona la mostra “Icone dell’invisibile” a cura di Silvia Pegoraro. Sempre nel 2010 realizza la personale dal titolo “Labirinti dell’anima” presso lo spazio del Palazzo Guicciardini della Provincia di Milano nel capoluogo lombardo con testi critici a cura di Giovanni Faccenda con catalogo editoriale di Giorgio Mondadori. Realizzerà nel mese di Luglio 2011 una personale presso Palazzo Oddo nel comune di Albenga a cura di Paolo Levi e nell’autunno 2011 sarà di nuovo protagonista in una mostra collettiva “1919 – 1969 – da Vedova a Formichetti”.