Fazio ha nuovamente rassicurato i consumatori precisando che “la contaminazione riguarda quantità pari a picogrammi, ovvero miliardesimi di milligrammo. Occorrono centinaia di chili di carne consumati la settimana per parlare di vero pericolo. Nonostante ciò abbiamo voluto fare il punto sulla sorveglianza, non solo riguardo il problema della diossina”. Il Ministro ha annunciato la “possibilità di una norma primaria per rendere obbligatoria la comunicazione da parte dei laboratori che effettuano i controlli al Ministero in caso di non conformità. In ipotesi anche un decreto ministeriale per rendere obbligatorio l’inserimento in un sistema informatizzato di dati relativi all’autocontrollo che sia visibile alle Asl, alle Regioni e al Ministero stesso”. “I controlli – ha proseguito – invece saranno di due tipi. Quelli ufficiali previsti dagli uffici UVAC (Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari ) che si raccorderanno con le Asl e con le Regioni e che dovranno essere basati su criteri derivanti dalla provenienza delle derrate (come la Bassa Sassonia e la Germania in generale), e poi controlli a campione a carico dello Stato. Se questi risulteranno positivi scatteranno controlli sistematici sulle derrate successive a carico dell’azienda. Previsti anche controlli mirati su particolari derrate individuate sulla base dei flussi di acquisti rilevati.” (Fonte CertineWs)