In arrivo il bollino DURC, in calce ai certificati di regolarità contributiva emessi con la nuova procedura telematica (su Sportello Unico Previdenziale): è una delle novità del nuovo regolamento su DURC e appalti pubblici in vigore dal prossimo 8 giugno e volto a garantire una verifica più accurata di provenienza e conformità del documento cartaceo rispetto alla versione in formato elettronico custodito nella banca dati DURC.
In caso di mancata risposta da INAIL e INPS, entro 30 giorni la regolarità contributiva si considera attestata, facendo appello al principio del silenzio assenso.
Il nuovo regolamento di attuazione del codice dei contratti pubblici, come indicato nella Circolare INAIL n.22 del 24 marzo 2011, presenta anche altre novità, tra cui l’obbligo di richiesta del DURC anche per piccoli appalti, come stabilito nell’articolo 6, comma 2. Esclusi dal vincolo, solo i contratti pubblici per i quali lo stesso Codice prevede espressamente una deroga.
In caso di contratto pubblico, il deve essere acquisito per ogni singolo contratto pubblico e per ciascuna fase: verifica della dichiarazione sostitutiva relativa ai requisiti; aggiudicazione definitiva del contratto; stipula del contratto; pagamento degli stati di avanzamento lavori (Sal) o delle prestazioni relative a servizi e forniture (fatture); certificato di collaudo, certificato di regolare esecuzione, certificato di verifica di conformità; attestazione di regolare esecuzione; pagamento del saldo finale.
L’INPS ricorda che, a partire dal 28 maggio, verrà chiuso il periodo transitorio, durante il quale è prevista la possibilità di utilizzare sia la versione precedente dell’applicativo che la nuova. (fonte CertineWs)