Il programma pilota Etv, messo a punto in cooperazione con 7 Stati membri e molti soggetti attivi nel settore dello sviluppo e della valutazione delle tecnologie, è una delle iniziative annunciate nel nuovo Piano d’azione per l’ecoinnovazione. Nella fase iniziale sarà incentrato su tre ambiti: trattamento e monitoraggio delle acque, materiali, rifiuti e risorse e tecnologie energetiche, e ha l’intento di ridurre i rischi e aumentare la fiducia degli investitori o dei primi acquirenti di una nuova tecnologia. Fornirà informazioni affidabili e scientificamente dimostrate sull’efficienza delle prestazioni, dei processi e dei prodotti e consentirà di redigere una dichiarazione di verifica da utilizzarsi nelle relazioni tra imprese. I servizi Etv sono destinati in particolare alle piccole e medie imprese, per le quali può risultare più oneroso rispetto alle imprese di dimensioni maggiori, dimostrare l’efficienza di nuove tecnologie. Il programma Etv dovrebbe ridurre la necessità di moltiplicare i siti di dimostrazione o di ripetere le prove per mercati differenti. E potrebbe agevolare inoltre le esportazioni verso i mercati non Ue, quali l’America del nord e l’Asia, nei quali la metodologia Etv è sempre più riconosciuta e diffusa. Spetta ora agli organismi di verifica incaricati di valutare le tecnologie accreditarsi presso le autorità e gli organismi su base nazionale, già identificati e presenti nell’elenco pubblicato sul sito web della Cooperazione europea per l’accreditamento. Nei prossimi mesi sarà pubblicato un invito a presentare proposte nell’ambito del programma per la competitività e l’innovazione (Cip) al fine di assistere gli organismi di verifica accreditati nell’attuazione del programma pilota, aiutando ad esempio i costruttori ad avviare le verifiche nell’ambito del programma pilota. (Fonte CertineWs)