È quanto si impegnano a sottoscrivere i due Paesi a seguito dell’incontro appena concluso tra il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, e il Consigliere Federale svizzero per l’Ambiente, Trasporti, Energia e Comunicazioni, Doris Leuthard. Il colloquio è stato l’occasione per una ricognizione sui rapporti in essere in materia energetica e, al tempo stesso, per uno scambio di vedute in merito ai recenti accadimenti in Giappone. Romani ha ribadito l’apprezzamento per l’efficace collaborazione delle autorità elvetiche per il ripristino del gasdotto Transitgas. Si è inoltre fatto il punto sul progetto Tap, il gasdotto trans adriatico – sui cui è impegnata l’azienda svizzera Egl – che porterà in Italia il metano dai giacimenti del Caspio. Nel corso del bilaterale, il ministro si è quindi soffermato sulla necessità di aggiornare, rispetto alle nuove disposizioni comunitarie, le modalità di fornitura di energia verde dai confini elvetici verso l’Italia. La recente normativa, infatti, favorisce l’attivazione di sinergie industriali tra Italia e Svizzera, in particolar modo per quanto riguarda la realizzazione di innovative infrastrutture idroelettriche. I due rappresentanti governativi hanno in seguito confermato la comune volontà di collaborare strettamente sul fronte delle telecomunicazioni, in particolar modo per quanto riguarda la diffusione della banda larga e delle reti di nuova generazione. Si è infine discusso di come ottimizzare la ricezione dei segnali radiofonici e televisivi, sia svizzeri che italiani, nel versante meridionale delle Alpi. (Fonte CertineWs)