Ogni anno, infatti, il territorio dei Paesi cosiddetti «Mena» (Nord Africa e Medio Oriente), è investito da una quantità enorme di radiazione solare, più del doppio dell’intera Europa. Se sfruttata, anche solo parzialmente, questa permetterebbe di investire in progetti destinati a coprire parte del proprio fabbisogno, di puntare sull’esportazione e di favorire occupazione, sviluppo economico e delle competenze. Stando a quanto emerge dal volume «Energia dal deserto» a cura di Roberto Vigotti (Edizioni Ambiente, questa soluzione soddisferebbe non solo la domanda delle popolazioni dei Paesi Mena, ma anche quella dell’Europa. E se finora le aree di maggior sviluppo per grossi impianti solari sono state Stati Uniti e Spagna, per il futuro si punta all’area sahariana con le sue riserve illimitate di energia solare. (Fonte CertineWs)