Con parole insolitamente schiette, il commissario ha parlato poi del suo desiderio di aprire un capitolo energia con la Turchia nei negoziati di adesione in corso e ad allargare la comunità energetica europea includendo anche Ucraina, Moldavia, Georgia, Norvegia, Svizzera, Albania, Serbia, Montenegro e i paesi del Maghreb. «L’energia non si ferma alle frontiere dell’UE», ha detto Oettinger. Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo, ha sostenuto il richiamo di Oettinger per un allargamento della comunità energetica europea, «perchè punta a garantire la sicurezza energetica dell’UE» e l’autonomia potrà essere raggiunta solo attraverso una maggiore integrazione. «Tutti coloro che ci dicono che la soluzione deve essere trovata a livello delle singole nazioni sbagliano, ha continuato, l’integrazione deve essere la parola d’ordine per risolvere i nostri problemi del 21° secolo». (Fonte CertineWs)