I dipendenti coinvolti sono per quanto riguarda Eni un impiegato di livello quadro, responsabile degli approvvigionamenti della societa’ controllata Eni Zubair spa, in relazione ad un progetto Eni in Iraq, e per quanto riguarda Saipem un dirigente responsabile della sede distaccata di Fano, in relazione ad un progetto Saipem in Kuwait. “Eni e Saipem, in quanto parti lese dai comportamenti contestati – si legge in una nota – hanno immediatamente disposto provvedimenti disciplinari e cautelari nei confronti dei dipendenti coinvolti, qualificati anche nell’atto della Procura come “dipendenti infedeli del gruppo Eni” e intendono mettere in atto tutte le iniziative a tutela dei propri interessi e della propria immagine, in particolare nei confronti delle persone fisiche e giuridiche che risulteranno coinvolte nelle condotte illecite”. La Procura ha altresi’ notificato a Eni spa e Saipem spa un’informazione di garanzia ai sensi del dlgs 231/01; le societa’, conclude la nota, ritengono che la loro posizione processuale sara’ a breve chiarita positivamente data la evidente condizione di parte lesa che esse rivestono in relazione alle condotte illecite oggetto dell’indagine. (fonte CertineWs)