”Queste compagnie sono l’ avanguardia del movimento globale di sviluppo sostenibile”, ha spiegato Henrik Kuffner, amministratore delegato di WindMade, ” siamo veramente lieti di avere a bordo queste aziende e siamo sicuri che molte altre si aggiungeranno alla lista nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”.
Il nuovo marchio garantisce che nella produzione si usi almeno un 25% di energia proveniente dall’eolico e l’idea ora è di estendere la certificazione ad altre imprese. ” I consumatori sono pronti. Il 67% dei 31mila intervistati in diversi Paesi ha detto che avrebbe scelto prodotti certificati WindMade anche con un sovrapprezzo”, ha chiarito il vicepresidente del marketing di Vestas Morten Albæk, ” e WindMade spinge le persone a scegliere quei marchi che passano all’eolico”.
Per averlo le imprese devono dimostrare di possedere impianti eolici propri o di avere acquistato energia pulita attraverso un’azienda produttrice o con certificati appositi. Ma non basta. L’esatta percentuale di energia utilizzata sarà ben visibile sull’etichetta come impegno da parte dei produttori verso i propri acquirenti. Il prossimo passo poi è previsto per il 2012 quando si inizierà a marchiare direttamente i prodotti, così sapremo meglio se acquistarli o meno. Anche per qualche euro in più. (Fonte CertineWs)