L’intento che muove i lavori della commissione “Attività professionali non regolamentate” è quello di dare un riferimento certo e un’adeguata garanzia di qualità al mercato aumentando il riconoscimento professionale dei singoli professionisti, oltre che fornire un utile strumento al legislatore, in un’ottica di complementarità tra la normazione tecnica volontaria e il settore cogente. Definita e qualificata la figura professionale del Clinical Monitor, in conformità al quadro europeo delle Qualifiche (EQF – European Qualifications Framework), tutta la categoria potrebbe trarne un immediato giovamento e l’utenza potrebbe ritrovare nella competenza e nella professionalità di tale figura un sicuro e certo punto di riferimento. Da venerdì 6 luglio, e sino al 21 dello stesso mese, tutti i soggetti interessati possono inviare il proprio commento, segnalando eventualmente il proprio interesse a partecipare ai lavori di normazione. Ricordiamo che l’inchiesta pubblica preliminare è un passaggio fondamentale del processo normativo. Solo vagliando preventivamente le concrete esigenze del mercato, infatti, è possibile avviare in maniera utile ed efficace i lavori di normazione, perché lo sviluppo di una norma tecnica deve aver luogo solo di fronte a un reale beneficio e individuando tutti i soggetti significativi degli interessi in gioco, in modo che ci sia una “rappresentanza adeguata”. (Fonte CertineWs)