E con tanto di action plan. Leggo con interesse (sorpreso) il comunicato stampa del 3 maggio 2010 dell’allora Ministro Claudio Scajola che al fine di rassicurare l’opinione pubblica, in riferimento alle attività di perforazione in acque profonde o per sola esplorazione nei nostri mari, sull’assoluta qualità dei sistemi di sicurezza, controllo ed emergenza italiani ha dato disposizioni alla Direzione Generale per le Risorse minerarie ed energetiche del Ministero dello Sviluppo economico di avviare una serie di misure operative. Misure che partono con la convocazione di tutti gli operatori petroliferi off-shore di casa nostra, alla creazione di un gruppo di lavoro con il compito di acquisire informazioni su cause e circostanze dell’incidente BP, alla sospensione di ogni nuova autorizzazione alla perforazione fino a disporre sopralluoghi straordinari sugli impianti di produzione di petrolio operanti nei mari italiani… PER CONTINUARE A LEGGERE L’EDITORIALE SINO ALLA FINE, REGISTRATI E SCARICA GRATIS IL MAGAZINE DI MAGGIO. BUONA LETTURA!