Fotovoltaico: per Ises è necessario prevedere nuovi e più avanzati target per il 2020

(verso la fine del 2011 potrebbe essere raggiunto con nove anni di anticipo il target di 8.000 MW che il Piano di azione nazionale sulle fonti rinnovabili ha previsto per l’anno 2020, vedi link), non hanno sorpreso il presidente di Ises (International solar energy society) Italia, G.B. Zorzoli: «Rappresenta la conferma di un fenomeno mondiale. Dovunque, indipendentemente dal meccanismo di incentivazione e dalla sua entità, lo sviluppo del fotovoltaico ha regolarmente superato le previsioni considerate più ottimistiche. È anche la conferma di quanto fossero conservative le indicazioni contenute nel documento di commento alla proposta di Piano di azione nazionale inviato nel giugno dello scorso anno a Governo e Parlamento da sedici associazioni attive nel settore delle rinnovabili, coordinate da Ises Italia, dove quale obiettivo per il fotovoltaico nel 2020 si indicava un minimo di 15.000 MW e 18.000 MW come valore realisticamente raggiungibile». Indicazione che invece non è stata raccolta dato che il Piano definitivo ha confermato, a suo tempo, l’obiettivo di 8.000 MW al 2020. Ma ora è necessario guardare avanti. «A questo punto, come suggerisce anche il Gse- ha continuato Zorzoli- occorre prevedere nuovi e più avanzati target per il 2020, per non rallentare lo sviluppo di un settore che, al di là dei risultati conseguiti in termini energetici, rappresenta ormai una realtà economico-produttiva e occupazionale che attraverso il gettito fiscale restituisce al Paese una parte importante delle incentivazioni ricevute e di anno in anno aumenta il valore aggiunto creato in Italia». (Fonte CertineWs)

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