“Giappone nucleare” contro il riscaldamento globale

Il Giappone dispone già di 54 impianti nucleari funzionanti, e sempre nell’ottica di combattere il riscaldamento globale il ministro dell’Economia, del Commercio e dell’Industria ha proposto che la produttività di questi ultimi venga progressivamente portata al 90% dal 60% attuale. Il 60% dipende dai continui controlli cui devono essere regolarmente sottoposti gli impianti, ma l’opinione del ministro è che i progressi tecnologici dei prossimi vent’anni permetteranno al Sol Levante di migliorare la sicurezza senza limitare la produttività delle strutture. Per ottenere il via libera definitivo la proposta presentata dal Ministero dell’Economia dovrà essere condivisa dal comitato che si occupa delle consulenze relative allo sfruttamento dell’energia e delle risorse naturali, a sua volta incaricato dal governo di elaborare le strategie di politica energetica per il Giappone per i prossimi 10/20 anni. Il Giappone ha già tentato in vari modi di ridurre il tasso di inquinamento del paese, ma i risultati sono stati sempre modesti. Se Tokyo deciderà di applicare la proposta del Ministero dell’Economia, già entro il 2020 dovrebbero vedersi i primi risultati: con nove nuovi impianti nucleari in funzione e con un upgrade di capacità produttiva all’85%, le emissioni  inquinanti dovrebbero calare del 25% (prendendo come punto di riferimento il 1990). (Fonte CertineWs)

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