È quanto rilancia il quotidiano Mainichi Shimbun, secondo cui l’ esecutivo, attraverso l’immissione di risorse fresche, non dovrebbe rilevare più del 50% del capitale. «Se si andasse oltre quella soglia sarevve nazionalizzazione, ma non è quello che stiamo considerando», ha riferito un funzionario del governo. Le preoccupazioni sulla società diventano sempre più gravi con il complicarsi della crisi di Fukushima, a partire dal fatto che il numero uno del gruppo, Masataka Shimizu, è stato ricoverato in ospedale questa settimana. Tepco ha detto di possedere 2.000 miliardi di yen (circa 18 miliardi di euro) di prestiti d’emergenza concessi dalle principali banche nipponiche per coprire i costi crescenti, ma le richieste di risarcimento da sole potrebbero essere fino a 11.000 miliardi di yen (96 miliardi di euro), circa 4 volte il patrimonio netto se la crisi nucleare si trascina per due anni, secondo le stime di un report di Bank of America Merrill Lynch. Se la situazione dovesse risolversi nei prossimi due mesi, i costi potrebbero essere inferiori ai 1.000 miliardi di yen, mentre salirebbero a 3.000 miliardi qualora si trascinassero per sei mesi. Gli esperti, guardando anche alle esperienze passate, ipotizzano che l’intera vicenda potrebbe durare decenni.
SCHIANTA CAMION CONTRO CENTRALE FUSKUSHIMA, ARRESTATO
Un uomo è stato arrestato dopo aver schiantato un camion contro il cancello esterno dell’impianto nucleare di Daini a Fuskushima, a poca distanza da quello di Daiichi dove si è verificato il gravissimo incidente. Secondo la stampa locale, Hikaru Watanabe, di 25 anni, residente a Tokio, aveva tentato di ottenere l’accesso nella centrale nucleare ma era stato fermato dalle guardie di sicurezza. Allora si era rimesso alla guida del suo camioncino, dove aveva montato degli altoparlanti evidentemente per protestare contro il modo in cui si sta gestendo l’emergenza nucleare, e poi si è schiantato contro il cancello. Nessuno è rimasto ferito nell’incidente. Watanabe è stato arrestato con l’accusa con violazione e danni a proprietà privata, secondo quanto riporta l’agenzia Kyodo. L’uomo non ha fornito elementi sulle motivazioni del suo gesto. Sia il camion che il suo conducente sono stati sottoposti al processo di decontaminazione radioattiva prima di essere presi in custodia dalla polizia. (Fonte CertineWs)
