L’operazione è stata compiuta con successo grazie all’iniezione di 6mila litri di metasilicato di sodio per solidificare la ghiaia attorno ai tubi dai quali si riteneva provenisse la perdita individuata sabato. La perdita aveva provocato la fuoriuscita in mare di acqua altamente contaminata, tanto che sono stati riscontrati livelli di radioattività 7,5 milioni di volte superiori alla norma nell’acqua marina davanti alla centrale. Nei seminterrati dei reattori della centrale si trovano 60mila tonnellate di acqua altamente contaminata, che dovrà essere stoccata in speciali bacini. Per fare posto al loro interno la Tepco ha iniziato ieri a riversare in mare acqua contaminata a livello inferiore, 100 volte sopra la norma, per un totale di 11.500 tonnellate.
TEPCO INIETTERÀ AZOTO NEI REATTORI PER EVITARE ESPLOSIONI
La Tepco, società che gestisce la centrale nucleare giapponese di Fukushima, sta pensando di iniettare azoto in forma gassosa in alcuni dei reattori dell’impianto per evitare nuove esplosioni di idrogeno. Lo scrive il quotidiano economico Nikkei. In giornata potrebbe iniziare l’iniezione di 6mila metri cubi di gas di azoto nel guscio di contenimento del reattore numero uno. Successivamente l’operazione potrebbe essere ripetuta per i reattori numero 2 e 3.
ALTA RADIOATTIVITÀ RITARDA COPERTURA REATTORI
Gli alti livelli di radiazioni emessi dai reattori della centrale nucelare di Fukushima impediscono al momento la copertura degli stessi con speciali pannelli di protezione. Lo riferisce l’agenzia stampa giapponese Kyodo, citando anonime fonti governative secondo le quali i pannelli per fermare la diffusione della radioattività non potranno essere installati prima di settembre. La società contattata per effettuare l’operazione ha spiegato che i lavori non potranno cominciare prima di giugno, perchè gli operai dovranno aspettare l’abbassamento della radioattività prima di poter cominciare a lavorare. Si calcola che saranno necessari 80 miliardi di yen (937 milioni di dollari) per costruire apposite strutture attorno a quattro dei sei reattori, che serviranno di sostegno a speciali pannelli in grado di bloccare la diffusione della radioattività. Il progetto non ha però convinto tutti gli esperti e alcuni di loro ritengono che avrà solo effetti limitati in termine di protezione dell’ambiente circostante.
MOSCA OFFRE NAVE PER PULIRE ACQUA RADIOATTIVA
Mosca è pronta ad inviare in Giappone una nave da usare per ripulire dalle scorie radioattive lo specchio d’acqua nei pressi della centrale nucleare di Kukushima. Lo ha annunciato Rosatom, l’agenzia nucleare russa, secondo quanto riferisce il quotidiano Moskovskie Novosti. Si tratta della nave Mughetto, costruita in Russia nel 2001 con fondi giapponesi (35 mln di dollari) e destinata inizialmente a prevenire lo scarico di acqua radioattiva dai reattori dei sommergibili nucleari della flotta russa del Pacifico. È in grado di riciclare 35 metri cubi di scorie liquide al giorno, lavorando 24 ore su 24 con una minicentrale diesel. Ora Mosca sarebbe in attesa di una risposta ufficiale di Tokyo, prima di far rimorchiare la nave sino al Giappone.
MOSCA BANDISCE IMPORT PESCE DA 242 AZIENDE
Mosca ha sospeso l’importazione di pesce e frutti di mare da 242 industrie giapponesi in seguito all’incidente nella centrale nucleare di Fukushima, che ha portato alla fuga di acqua radioattiva nell’Oceano pacifico. Lo ha annunciato il governo. «Le restrizioni sono state introdotte dopo l’analisi delle minacce e dei rischi emersi in seguito all’ incidente alla centrale di Fukushima-1», ha spiegato l’ente che sorveglia il settore veterinario e fitosanitario.
FONDALE MARINO VICINO A EPICENTRO SISMA SPOSTATO DI 24 METRI. ULTIMI DATI POLIZIA, 12.494 MORTI E 15.107 DISPERSI
Il fondale marino vicino all’epicentro del sisma che ha colpito il Giappone l’11 marzo scorso si è spostato di 24 metri in direzione est-sudest e si è alzato di circa tre metri rispetto al livello precedente. È quanto rilevato in un rapporto della Guardia costiera nipponica. Stando all’agenzia Kyodo che cita il rapporto, un punto a una quarantina di chilometri tra la costa e l’epicentro del terremoto è inoltre slittato di 15 metri verso est-sudest. Intanto, secondo gli ultimi dati riferiti oggi dalla polizia giapponese, sono ufficialmente 12.494 le vittime del sisma e del conseguente tsunami, mentre altre 15.107 persone vengono considerate disperse.
(Fonte CertineWs)