Lo scrive oggi l’agenzia di stampa Kyodo. La polizia nazionale, incaricata di stilare le statistiche in base ai dati ricevuti dalle diverse prefetture interessate dal disastro, non ha comunque ancora confermato la cifra. Nell’ultimo bilancio provvisorio si parlava di 27.000 tra morti e dispersi, di cui 9.811 morti confermati (vale a dire identificati) e 17.541 persone dichiarate disperse.
DA TRUPPE USA ACQUA PER RAFFREDDARE REATTORI
Le truppe Usa forniranno acqua per raffreddare i reattori della centrale nucleare di Fukushima. Lo ha reso noto il ministro della Difesa giapponese, Toshimi Kitazawa, citato dall’agenzia Kyodo. Il governo giapponese ha invitato inoltre alla «evacuazione volontaria» fino ai 30 km dalla centrale nucleare di Fukushima. Lo ha fatto sapere il capo di gabinetto, Yukio Edano, in conferenza stampa, spiegando che è una misura «per migliorare la qualità della vita quotidiana e non legata a motivi di sicurezza».
CINA BLOCCA IMPORTAZIONI ALIMENTARI
L’Autorità cinese per i prodotti alimentari intanto ha fatto sapere di aver vietato l’importazione di prodotti alimentari, in particolare frutta, legumi e pesce provenienti da alcune prefetture giapponesi, quelle più vicine alla zona della centrale di Fukushima. Un analogo blocco era stato già deciso da Hong Kong e Taiwan.
ALTI LIVELLI RADIAZIONE PROVENIENTI DA NUCLEO REATTORE 3
Gli alti livelli radiattivi riscontrati nell’acqua del reattore 3 dell’impianto di Fukushima sembrano provenire dal nucleo del reattore stesso e non dalla vasca. Lo ha detto Hidehiko Nishiyama, portavoce dell’Agenzia per la Sicurezza Nucleare e Industriale, ciatto dall’agenzia Kyodo. Nessun dato, ha aggiunto, corregendo precedenti dichiarazioni, fa pensare che vi siano danni alla vasca del reattore.
IN GERMANIA RILEVATE BASSE TRACCE DI IODIO RADIOATTIVO
Le autorità tedesche hanno rilevato nell’aria tracce microscopiche di iodio radioattivo proveniente dal Giappone. Lo ha annunciato una portavoce del ministero dell’Ambiente tedesco. Una stazione meteo governativa a sudovest di Friburgo ha rilevato 60 micro-becquerel di iodio per metro quadro di aria, si legge in un comunicato dell’Ufficio federale per la protezione dalla radiazioni. Si tratta di una dose «un milione di volte più bassa di quella che un essere umano riceve attraverso la radioattività naturale», ha detto la portavoce del ministero dell’Ambiente.
ASSOENOLOGI, POSSIBILI PERDITE EXPORT VINI PER 60 MLN
Una possibile perdita di 60 milioni di euro potrebbe investire l’export dei vini italiani in Giappone. È la stima del direttore generale di Assoenologi, Giuseppe Martelli, ipotizzando che per un periodo di tempo piuttosto lungo le risorse economiche del Paese vengano destinate alla ricostruzione e quindi si stima una perdita di circa 60 milioni di euro all’anno per la ridotta importazione di vino italiano. «In valore le esportazioni verso il Giappone avevano riacquistato i livelli registrati prima della crisi economica – ha aggiunto Martelli – tra il 2009 e il 2010 si è registrata una crescita del 4,9%, pari ad un introito di oltre 100 milioni di euro» che, secondo Martelli, calerà di circa il 60%. «In volume, l’aumento nell’ultimo anno è stato del 3,6% rispetto al 2009, senza contare che il comparto enologico rappresenta la prima voce tra le tipologie di prodotto agroalimentari esportate in Giappone». Una situazione che purtroppo vanifica molti sforzi visto che, secondo Assoenologi, negli ultimi anni è cresciuta la domanda dal Giappone di vini frizzanti e il consumo di vino italiano è riuscito a fare un salto di qualità uscendo dal circuito della ristorazione italiana tradizionale, ottenendo un buon successo anche tra il grande pubblico. (Fonte CertineWs)