Secondo Tomihisa Ota, esperto di chimica dell’università di Kanazawa, che ha sviluppato la sostanza in collaborazione con un’azienda specializzata nella decontaminazione ambientale, la polvere è stata ottenuta da una mistura di prodotti chimici e minerali, tra cui la zeolite, ed è in grado di rimuovere le sostanze radioattive più letali come iodio, cesio e stronzio. Gli esperimenti fin qui condotti, sostiene Ota, hanno dimostrato che 1,5 grammi di polvere possono catturare quasi il 100% di cesio in 100 millilitri di acqua, nella quale la sostanza radioattiva sia dissolta in una densità di 1-10 parti per milione. I test, inoltre, avrebbero confermato l’efficacia della polvere nel rimuovere allo stesso modo anche lo iodio e lo stronzio. La quantità elevata di acqua altamente radioattiva presente nel sito nucleare di Fukushima n.1 è al momento uno degli ostacoli più grandi da superare, impedendo ai tecnici di operare direttamente nei locali devastati dallo tsunami dell’11 marzo. (Fonte CertineWs)