Inquinamento della falda, sequestrata l’area ex Montedison a Santa Giulia

inquilini sta pensando alla class action; gli abitanti sono sfiancati da mesi di battaglie. Sono entrati nelle loro nuove case tra novembre 2008 e febbraio marzo 2009. Senza strade, marciapiedi, asili. Proprio adesso che l’urbanizzazione è completata, seppure in grande ritardo, si apre il fronte delle bonifiche. E’ pur vero che il 60% degli abitanti del quartiere ha comprato in convenzione, ma adesso lo sconto ricevuto pare un vantaggio da niente. Ora gli abitanti di Santa Giulia chiedono prima di tutto una risposta chiara alla seguente domanda: le loro case sono state costruite su terreni inquinati? I costruttori possono solo dire di essere partiti con i lavori dopo avere avuto il nulla osta del Comune, basato sui rilievi di Provincia e Arpa. Perché Arpa non si accorse allora che qualcosa non andava? L’agenzia era responsabile dei controlli. Oggi Arpa interviene solo per assicurare che al momento non c’è nessun rischio per la salute dei residenti. Il decreto di sequestro fa presente che sono venuti a mancare i principali strumenti di controllo da parte degli enti preposti. Ossia non è stato eseguito il controllo che generalmente viene svolto nel momento dell’esecuzione dell’indagine. Inoltre non è stata rilasciata una certificazione di avvenuta bonifica che la normativa pone in capo alla Provincia. Ultimo ma non meno importante: la procura ha sequestrato anche il terreno del comune di Merezzate. Qui a breve sarebbero dovuti partire i lavori per un progetto pilota di social housing. Anche quest’area era stata trasformata in discarica. I cittadini di Santa Giulia, intanto, sono già sul piede di guerra. (Fonte CertineWs)

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