Una scelta che si basa sulla fiducia e sull’attenzione sempre maggiore posta dai consumatori all’eticità e al rispetto della natura. Per l’occasione sono stati organizzati eventi in tutte le regioni italiane con l’obiettivo di far incontrare produttori e consumatori, far conoscere il biologico e promuovere gli acquisti di prodotti alimentari nei circuiti brevi.
L’importanza dell’evento è dovuta all’attenzione che anche l’Unione Europea ha portato a questo tema con l’avvio di una campagna di promozione del Bio sotto lo slogan “Agricoltura biologica: fa bene alla natura, fa bene a te” e alla sensibilità mostrata da alcune Istituzioni territoriali d’avanguardia con le mense bio in asili e scuole. Per sensibilizzare i più piccoli su questi temi la Cia ha puntato sulla scuola e le fattorie didattiche, per far capire ai bambini che i prodotti non sono tutti uguali: esiste una stagionalità, esistono prodotti locali e non. Perchè solo partendo dai nostri figli è possibile formare i consumatori consapevoli di domani.
Purtroppo in alcune regioni i produttori biologici sono in diminuzione. E’ un problema complesso, sul mercato riescono ad arrivare quasi sempre solo i grandi produttori che hanno la possibilità di contenere i costi. Così, anche se il mercato chiede il bio, i piccoli imprenditori faticano a sopravvivere. Oltre alla collaborazione nella promozione della Giornata nazionale del biologico l’accordo di collaborazione fra Icea e Cia prevede l’avvio di altre iniziative comuni, anche a livello internazionale, in particolare nei Paesi del Mediterraneo e dell’Est europeo. Tra i punti dell’intesa l’impegno per progetti di divulgazione e assistenza tecnica agli agricoltori europei ed extraeuropei. L’accordo mira a ottimizzare i servizi offerti agli agricoltori, ponendo particolare attenzione a cogliere le nuove occasioni fornite dall’informatica per agevolare la semplificazione burocratica nel campo del controllo e della certificazione. (Fonte ICEAItalia)