Trovati in quattro depositi camuffamenti e vestiti di plastica e gomma che contengono cicloesanone: un composto nocivo e irritante che potrebbe anche prendere fuoco.Lo rivela un’inchiesta della Guardia di Finanza che ha portato alla scoperta e al sequestro, alla periferia della Capitale, di oltre due milioni di abiti, maschere e giochi che potrebbero essere tossici. Gli accessori per le feste carnevalesche sono stati rinvenuti all’interno di 4 grandi depositi in via dell’Omo, al Prenestino.
Maschere e abiti sono risultati «non conformi agli standard di sicurezza», spiegano i finanzieri del Comando provinciale di Roma impegnati nell’operazione «Carnevale sicuro»: l’analisi gascromatografica condotta su alcuni campioni dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) ha evidenziato la presenza, nelle maschere, di quantità elevate di «Cicloesanone», composto infiammabile e nocivo per inalazione, oltre che irritante per le mucose, le vie respiratorie superiori, gli occhi e la pelle.
Alcuni dei prodotti sequestrati erano privi del marchio «CE», altri presentavano la grafica «CE» difforme da quella prescritta dalla normativa comunitaria, in modo da ingannare il consumatore sul possesso dei requisiti prescritti in tema di sicurezza. «Per l’ennesima volta – sottolineano gli investigatori – la domanda è se valga davvero la pena di barattare la salute con un risparmio di alcuni euro» . L’esito degli esami di laboratorio ha dato la risposta.
CertineWs/MGD