seminate illegalmente piante di mais geneticamente modificate (Ogm). La Coldiretti e le associazioni che fanno parte della “Task Force per un’Italia Libera da Ogm”, hanno deciso di passare all’attacco dopo che sono stati resi noti i referti delle analisi commissionate da Greenpeace e che hanno fugato ogni dubbio sull’attendibilità delle analisi relative al mais seminato nel campo di Fanna, accertando che tutti gli otto campioni prelevati sono risultati positivi per la presenza di mais Mon 810. La “task force” contesta, in particolare, l’operato del procuratore della Repubblica di Pordenone Antonio Delpino in quanto il provvedimento di sequestro di un campo di mais non consente di prevenire la disseminazione di polline e quindi non esercita un’azione conservativa e chiede al ministro di Grazia e Giustizia Angiolino Alfano un provvedimento disciplinare per ovviare a un danno che avrà impatto sull’ambiente, sulla fauna selvatica, su altri ambiti agricoli e che non si potrà limitare ai confini amministrativi dei comuni o della regione coinvolta. L’associazione informa che il presidio continuerà ad oltranza fino a quando non saranno attuate le azioni previste dalla legge, ovvero la distruzione dei campi Ogm e i provvedimenti nei confronti dei responsabili. (Fonte CertineWs)