La corsa all’oro nell’Amazzonia peruviana ha provocato ingenti ferite all’ecosistema della grande foresta pluviale. Uno studio recente ha calcolato che tra il 1999 e il 2012 l’azione dei cercatori d’oro ha fatto triplicare il ritmo di deforestazione: l’anno cruciale è stato il 2008, con la concomitanza di un boom del prezzo del metallo giallo e di una crisi economica in Perù. Oggi almeno 50.000 ettari di foresta portano i segni di attività mineraria, in corso o già abbandonata. Gli scienziati sottolineano che si tratta di aree particolarmente ricche di biodiversità, con oltre 300 specie di alberi diversi per ettaro.
CertineWs/MGD