Guerre, terremoti, tsunami, buco nell’ozono, terrorismo è così che iniziato e sta andando avanti nel suo scorrere veloce il 2011. La guerra in Libia è soltanto l’ultimo, in ordine di tempo, segnale chiaro ed inequivocabile di come l’Europa di unito non ha proprio niente. Profughi si ma anche, e soprattutto, migranti, clandestini, terroristi, delinquenti comuni e disperati stanno approdando sulle nostre coste in cerca dell’isola che non c’è.
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