Migliaia sono state le persone in attesa dei bus d’emergenza e il sindaco Alemanno ora invita le associazioni dei consumatori a fare una class action contro Tamoil, titolare del distributore di benzina da cui sono fuorusciti 3500 litri di carburante poi finiti sui binari della metro. «Si è sfiorata la tragedia», ha detto Alemannno, alla stampa, e a fare il miracolo sarebbe stato solo l’intervento tempestivo dei macchinisti che hanno sentito un forte odore di benzina venire dalla galleria e si sono fermati, evitando il disastro. «Se avessero continuato anche solo per pochi minuti – ha detto Alemanno – ci sarebbe stato il rischio di esplosione».
Intanto i lavori di bonifica hanno interessato tutta la giornata di giovedì. Metro B e Roma Lido sono rimaste chiuse tra Piramide e Eur Magliana. L’Atac ha messo in campo 120 autisti, 30 controllori, 20 tecnici e 60 operatori di stazione per fronteggiare l’emergenza, ma tuttavia code sterminate si sono formate a Magliana e Piramide con pendolari infuriati.
Le associazioni dei cosumatori hanno invitato tutti a chiedere i risarcimenti. La linea è quella indicata da Alemanno: una class action.
L’Atac ha già preso provvedimenti avviando «un contenzioso civile nei confronti dell’azienda proprietaria dell’impianto di distribuzione carburanti in viale Marconi».