. L’occasione di queste presentazioni è stato il seminario “Le norme tecniche: al servizio delle PMI per migliorare il business” – organizzato da UNI e CEI – nell’ambito del progetto “SMEST SME Standardization Toolkit” promosso dalla Commissione Europea – Direzione Generale Imprese e Industria, con la partecipazione degli enti europei di normazione CEN e CENELEC e dell’organizzazione Europea di rappresentanza delle PMI, NORMAPME. Il Presidente UNI – Piero Torretta – ha ricordato che le piccole e medie imprese sono il fulcro del tessuto economico e sociale del nostro Paese e su di esse si è basato lo sviluppo e la crescita negli ultimi 60 anni. “Il fatto di essere qui a discutere di normazione tecnica, esprime la sentita necessità del mondo delle PMI di un quadro di regole e di certezze utile per costruire un nuovo e diverso modello di competitività, dove la flessibilità data dalle piccole dimensioni – un tempo fattore di successo – non corrisponda necessariamente a una debolezza strutturale, una ridotta capacità di credito, una limitata disponibilità ad investire in Ricerca Sviluppo e Innovazione, in una condizione in cui la competizione è verso il basso, nella compressione dei costi e spesso nella elusione di obblighi e nella negazione dei diritti. Una condizione che non fa più per noi”. In questo quadro la normazione tecnica può essere uno strumento per meglio attrezzarsi alla competizione, per meglio rispondere ai problemi della crisi. Secondo Torretta “E’ uno strumento per offrire soluzioni, per consolidare lo stato dell’arte dei prodotti e dei processi, per elevare la competizione sui livelli di garanzia delle performance dei prodotti e dei servizi e delle tutele dei diritti delle persone. La normazione tecnica è lo strumento per stimolare l’innovazione, per garantire la professionalità ed il merito, per aprire un dialogo col mercato basato non più solo sul prezzo, ma sul rapporto equilibrato prezzo/qualità. La normazione infatti è uno strumento al servizio della efficienza ed efficacia del sistema Paese”. La limitata disponibilità di tempo delle PMI e l’onerosità della partecipazione alla attività normativa, rende – però – indispensabile un processo di delega ai sistemi associativi il cui ruolo è fondamentale per la rappresentanza degli interessi delle PMI ai tavoli della normazione. Per tale ragione UNI intrattiene da tempo rapporti ormai consolidati con le associazioni di rappresentanza della PMI (CNA, Confartigianato, Confapi, Confcommercio, Confindustria, ecc.), rapporti che però come tutte le relazioni di successo, devono essere continuamente rinnovate e calibrate. È per questo motivo che il rapporto con le associazioni delle PMI ha un posto centrale nelle linee politiche del triennio 2011-2013, approvate dal Consiglio direttivo UNI lo scorso inverno. “Per questo – afferma Torretta – abbiamo dato vita ad un tavolo informale di consultazione che deve servire come dialogo permanente con le associazioni di rappresentanza delle PMI al fine di ideare e realizzare una serie di attività che abbiano il comune denominatore: coinvolgere maggiormente le PMI nella normazione tecnica”. (Fonte CertineWs)