A causa della crisi degli anni passati, la contraffazione e l’espansione del mercato cinese, il cavallo di battaglia italiano aveva un po’ barcollato ma già dal bilancio del 2010, l’industria del tessile, del abbigliamento, della pelletteria e delle calzature, segnalava una ripresa. È quanto emerge dal rapporto “Fashion Econimic Trends” pubblicato dalla Camera Nazionale della Moda, riferito anche ad altri due pilastri tricolore, la meccanica strutturale e l’arredamento. In tutela del “Made in Italy”, tutti si sono schierati, e se vi è una crescita, dobbiamo ringraziare tutte le norme e le procedure che garantiscono la qualità e l’originalità del prodotto. Nel 2009 è stata emanata una legge: Il D.L. 135 del 25 settembre 2009 contiene l’art. 16 dal titolo “Made in Italy e prodotti interamente italiani”. Inoltre vanno ringraziati tutti i cittadini, il 68% ha dichiarato di sostenere il nostro business, acquistando preferibilmente prodotti di origine italiana controllata, questo è molto importante e denota un interesse per lo sviluppo e la tutela del nostro paese. Le leggi fanno in modo di tutelare la produzione e la vendita, poi sta a noi scegliere cosa acquistare. In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, l’ “IPR Marketing” ha condotto un sondaggio per Il “Sole 24 Ore” e ne è risultato che per il 90% degli italiani, l’Unità d’Italia è assolutamente una data da festeggiare, ne deriva quindi che per quasi tutta la popolazione essere italiani ha un forte significato e preservarne l’economia e il bilancio è fondamentale. Sempre dai dati raccolti dall’IPR Marketing, diretta da Antonio Noto, tra le personalità più amate dei nostri giorni troviamo anche grande apprezzamento (74%) per lo stilista Giorgio Armani, preceduto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano (81%) e da Roberto Benigni (80%). Anche se alcuni dati mostrano un po’ di incertezza riguardo il futuro, i motivi per cui vale la pena vivere nel bel paese, sono: il patrimonio artistico culturale, il mangiare bene e la qualità della cucina, la bellezza del territorio e la moda. Non da trascurare infatti è l’importanza del “Made in Italy” nel mercato alimentare. Per quasi un italiano su quattro (23%) il cibo italiano dal campo alla tavola vale almeno il doppio, è il risultato di un indagine della Coldiretti. Il valore superiore attribuito dagli italiani agli alimenti, realizzato con prodotti coltivati o allevati interamente in Italia, è eccezionale con due italiani su tre (65%) che ritengono valga dal 10 per cento in su. La supremazia di questi prodotti, deriva dal fatto che l’attenzione all’origine del prodotto è garantita da leggi più severe, le produzioni italiane hanno poi il primato della sanità e della sicurezza alimentare, con un record del 99 per cento di campioni in regola. La qualità in Italia c’è, occorre salvaguardala come se fosse una specie in estinzione solo in questo modo potremmo mantenere una leadership che dà benefici a noi e al nostro paese. / VS (Fonte CertineWs)