Ad essere interessate sono: le province autonome di Trento e Bolzano, la Basilicata, l’Emilia Romagna, la Liguria, la Lombardia, le Marche, la Sicilia, la Toscana, l’Umbria e il Veneto; le province di Arezzo, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Torino; le città di Bologna, Firenze, Milano, Siena, Venezia e la Cassa del Trentino e Finlombarda.
CONTI PUBBLICI: BERSANI, GOVERNO HA SBAGLIATO POLITICHE ECONOMICHE
Il governo «ha sbagliato le politiche economiche» per fronteggiare la crisi e ora, noi che «abbiamo il debito più alto e la crescita più bassa, siamo sotto osservazione delle agenzie di rating». Lo dice Pier Luigi Bersani parlando con i cronisti alla Camera. «Io sono del parere che si guardino in faccia le cose prima delle agenzie di rating. Noi abbiamo il debito più alto di tutti e siamo osservati perchè in tanti -sottolinea- si chiedono come pagheremo questo debito». «Al governo rimprovero una politica economica sbagliata. Nessuno fa miracoli, e io non attribuisco al governo la crisi bensì di non aver preso misure contro la crisi e di non aver fatto nulla per la crescita. E domani lo dirò in aula», conclude Bersani.
MARCEGAGLIA, MANOVRA SI PUÒ E SI DEVE FARE
«Il governo deve continuare ad avere come priorità il rigore dei conti pubblici, perchè il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2014 è essenziale. La manovra da 35-40 miliardi si può e si deve fare e credo che questo tema sia ben presente al governo». Così il leader di Confindustria Emma Marcegaglia in videoconferenza per l’assemblea annuale di Federcostruzioni. «L’Italia cresce ancora poco», prosegue, ribadendo come la crescita «sia essenziale e l’1% non basta».
ENEL: CONTI, MOODY’S? SIAMO TRANQUILLI, LAVORIAMO PER CRESCITA
«Siamo tranquilli, lavoriamo come sempre a un bilancio solido e a prospettive di crescita interessanti e non abbiamo alcun timore». Ad assicurarlo è stato l’amministratore delegato dell’Enel, Fulvio Conti, commentando, a margine della relazione dell’Antitrust, l’annuncio giunto ieri da Moody’s di mettere sotto osservazione i rating delle società partecipate dallo Stato. «Non c’è stato nessun downgrade – ha sottolineato Conti – È soltanto un’allerta che Moody’s fa dopo aver messo sotto osservazione la Repubblica italiana. Di conseguenza le principali imprese che sono in parte controllate dal Tesoro hanno lo stesso tipo di avvertenze».
CONTI PUBBLICI: ROMANI, ASPETTIAMO WARNING REALE MOODY’S
Quello di Moody’s è «un warning sul warning, aspettiamo il warning reale». Ad affermarlo è stato il ministro per lo Sviluppo economico, Paolo Romani, commentando l’annuncio giunto ieri dall’agenzia di rating internazionale di porre sotto osservazione i rating delle principali società pubbliche italiane. «Vogliamo capire- ha detto Romani- cosa vuol dire esattamente». (fonte CertineWs)