E’ un fatto “inammissibile” aggiunge il presidente Copagri, “a maggior ragione se pensiamo che a rischiare erano dei bambini di una scuola elementare”. Verrascina rassicura i consumatori precisando che questi “malfattori” non hanno nulla a che fare con il made in Italy: “la disonestà di pochissimi non può inficiare il grande e onesto lavoro di centinaia di migliaia di aziende agricole ed alimentari italiane, che continuano a valorizzare prodotto sano e d’eccellenza qualitativa”. (Fonte CertineWs)