L’indagine, iniziata nel gennaio di quest’anno, è partita da una serie di accertamenti effettuati presso il Consorzio Produttori Carne Bovina Pregiata delle Razze Italiane di Perugia, dove gli ispettori del Nucleo umbro hanno individuato certificati di inseminazione artificiale “sospetti”, che dichiaravano l’appartenenza del vitello alla razza pregiata. I certificati venivano attribuiti a veterinari o fecondatori laici che hanno smentito di aver mai partecipato a questo tipo di attività. Già nel 2007 i Carabinieri del Nas di Perugia avevano arrestato 15 tra allevatori e commercianti di bovini e denunciato 442 allevatori per la contraffazione, l’asportazione e la riapposizione di marchi auricolari, e per la commercializzazione di animali dichiarati falsamente appartenere a razze pregiate. (Fonte CertineWs)