annunciando il ricorso al diritto di veto. Il ministro per le Politiche Europee, Andrea Ronchi ha detto che se la situazione non cambiera’ l’Italia non potra’ che esercitare il diritto di veto perche’ non e’ assolutamente disposta ad avallare un regime linguistico fortemente discriminatorio e penalizzante per le imprese italiane. L’Italia non e’ assolutamente disposta ad avallare un regime linguistico fortemente discriminatorio e penalizzante per le imprese italiane. Il governo ha sempre tenuto, rispetto a questo dossier, un atteggiamento costruttivo promuovendo soluzioni che andassero nella direzione di un regime brevettuale semplificato, efficiente e utile a tutte le aziende, senza discriminazioni di geografia, dimensione, legislazioni nazionali o lingua. Purtroppo la Commissione sembra voler imboccare una strada sbagliata, che non puo’ portare da nessuna parte. (Fonte CertineWs).