Nel 2008 si sono svolte circa 33.000 manifestazioni musicali (esibizioni nei grandi club, concerti nei palazzetti, festival all’aperto) che hanno prodotto circa 2,8 milioni di tonnellate di CO2. Queste emissioni sono equivalenti a quelle prodotte dai consumi elettrici di 1.400.000 famiglie medie italiane in un anno. L’anno scorso ogni singolo concerto ha prodotto meno emissioni di CO2 medie (-10%) rispetto al 2007 grazie all’adozione di comportamenti e soluzioni eco-sostenibili. Questo ha comportato una riduzione stimabile in 300.000 tonnellate di CO2 pari a quelle prodotte dai consumi elettrici di 150.000 famiglie medie in un anno ovvero alle emissioni prodotte da 100.000 persone che percorrono 15.000 km in auto all’anno. Le manifestazioni musicali svolte nel 2008 (circa 33.000) sono state piu’ numerose del 2007 che ha registrato circa 24.000 concerti. Questo forte incremento ha fatto si’ che il valore complessivo di emissioni di CO2 prodotta nel settore degli eventi musicali e’ di fatto cresciuto. Ciononostante si assiste ad una riduzione delle emissioni prodotte dai singoli eventi, in particolare quelli di grandi dimensioni, proprio perche’ gli artisti, gli organizzatori e anche sempre di piu’ il pubblico adotta soluzioni tecnologiche, logistiche e comportamenti eco compatibili. Per ogni evento musicale di piccole-medie dimensioni (circa 5.000 persone), un approccio sostenibile che preveda ad esempio l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili per gli impianti elettrici e di illuminazione, mobilita’ collettiva e car pooling invece dello spostamento in autovettura personale, materiale promozionale stampato su carta riciclata, potrebbe ridurre le emissioni di Co2 di circa il 75% passando da emissioni medie di oltre 100 tonnellate di CO2 a circa 26. Dalla ricerca e’ emerso inoltre che gli organizzatori degli eventi e gli artisti hanno concentrato il loro impegno per la riduzione dell’impatto ambientale sulla scelta di soluzioni logistico-organizzative e tecnologiche che spaziano dal settore energia (utilizzo di kit fotovoltaici, led al posto di luci tradizionali, gruppi elettrogeni a biomassa) alla mobilita’ (piani di mobilita’ sostenibile con incentivi per il pubblico -in forma ad esempio di consumazioni gratuite o sconti sull’ingresso- per l’utilizzo dei mezzi pubblici, bicicletta e navette da stazione di pullman e treni) ai materiali (in particolare di carta, plastica e vetro attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti e l’utilizzo di materiali riciclati o biodegradabili). Una delle attivita’ per ridurre le emissioni di CO2 che ricorre con maggior frequenza nella scelta degli organizzatori di eventi e’ la compensazione attraverso l’acquisto di crediti di riduzione sul mercato volontario. Questa soluzione e’ pero’ oggi sempre di piu’ uno strumento di supporto al completamento di un percorso di sostenibilita’ avviato con azioni concrete. L’Edizione 2009 di Edison – ChangeTheMusic si sviluppa attraverso tre iniziative, che riguarderanno non soltanto gli artisti ma anche il pubblico: Community on line, il Green Music Book, guida ”in divenire” sul risparmio energetico e la riduzione delle emissioni nella musica e un Contest, un concorso dedicato agli artisti emergenti non ancora impegnati da un contratto discografico. Chiunque, band o singoli, potra’ inviare attraverso www.edisonchangethemusic.it la propria candidatura insieme all’adesione ai principi del progetto e ai suggerimenti per lo sviluppo del Green Music Book. Al termine del Contest, previsto per il 25 ottobre, una Giuria selezionera’ i brani ricevuti e decretera’ i tre vincitori. (Fonte Adnkronos)