Nell’articolo si legge: “qualche dubbio a Scerni viene solo sul fatto che la societa’ non fosse conoscenza della pratica dell”’inchino”. Il Secolo ha poi confermato il contenuto dell’articolo. Il Rina ha dichiarato di ”dissociarsi con fermezza dalle dichiarazioni riportate nell’articolo”. ”Il contenuto dell’intervista attribuita al sig. Scerni – si legge nella nota del Rina – non risponde alla realta’ dei fatti e alla posizione del Rina in questa vicenda. Il Gruppo conosce le procedure che Costa Crociere applica e puo’ confermare che le rotte sono programmate dalla societa’ e rispondenti a tutti i criteri di buona navigazione. Non possiamo che affermare che la societa’ Costa Crociere ha sempre agito ed agisce nel massimo rispetto della sicurezza, ponendosi obiettivi ben superiori a quelli richiesti dalle normative internazionali e raggiungendoli”.
Dopo le dimissioni di Scerni la societa’ ha trasmesso un comunicato in cui ”il Gruppo Rina prende atto con profondo rammarico della decisione di rassegnare le proprie dimissioni assunta dal Presidente Gianni Scerni che ringraziamo per l’opera svolta con professionalita’ e dedizione in dieci anni che hanno visto la nostra azienda raggiungere obiettivi di indubbio rilievo. Lo ringraziamo inoltre, per il senso di responsabilita’ e l’affetto dimostrato anche in questa circostanza”. (Fonte CertineW)