**”NIS2: Una Rivoluzione nella Cyber Security Nazionale per un Futuro più Sicuro”**

**"NIS2: Una Rivoluzione nella Cyber Security Nazionale per un Futuro più Sicuro"**

# La Nuova Direttiva NIS2: Un Passo Avanti per la Cyber Security Nazionale

Il panorama della cyber security sta vivendo un momento cruciale, segnato dall’introduzione della direttiva NIS2, un’iniziativa dell’Unione Europea progettata per elevare gli standard di sicurezza informatica a livello nazionale. Questa normativa, che entrerà in vigore il 16 ottobre 2024, intende garantire che nessun soggetto coinvolto possa trascurare la cybersicurezza, segnando un punto di svolta significativo nella protezione delle reti e dei sistemi critici.

## Un Cambiamento Necessario nella Cultura della Sicurezza

Le recenti dinamiche geopolitiche hanno messo in evidenza quanto il cyberspazio possa essere considerato un campo di battaglia di nuova generazione, dove le interazioni tra civili e contesti militari si intrecciano. L’intento di promuovere formazione e informazione risulta pertanto cruciale, non solo per chi è già coinvolto nel settore della sicurezza, ma anche per tutte le entità pubbliche e private che si trovano a dover affrontare nuove responsabilità.

La direttiva NIS2 rappresenta una reazione alle vulnerabilità evidenziate dalla precedente normativa. Il cambiamento è ancor più significativo alla luce della legge 105/2019, che aveva già avviato la protezione del perimetro digitale del Paese. La nuova normativa, in combinazione con altre misure legislative, prevede un approccio più robusto e integrato alla cybersicurezza, fondato su una maggiore consapevolezza e responsabilità condivisa.

## Obblighi e Tempistiche della Direttiva NIS2

Il primo passo concreto dell’attuazione della diretta NIS2 avverrà con l’apertura di una piattaforma dedicata alla registrazione delle entità soggette agli obblighi di sicurezza. A partire dal 1° dicembre, tutti i soggetti pertinenti devono registrarsi entro il 28 febbraio 2025, segnando l’avvio di un percorso che si articolerà in tre fasi fondamentali, fino ad aprile 2026. Ogni fase avrà obiettivi specifici e sarà accompagnata da regolamenti chiarificatori, garantendo un approccio coerente e organizzato alla gestione della sicurezza.

### Fase 1: Censimento e Obblighi di Base
Nella prima fase, le entità dovranno registrarsi e iniziare a adempiere a un insieme elementare di obblighi volti a garantire un livello di sicurezza base. Questi obblighi saranno definiti in modo proporzionale, a seconda del tipo di entità coinvolta.

### Fase 2: Monitoraggio e Implementazione
La seconda fase si concentrerà su come attuare e monitorare tali obblighi, con focus sui protocolli di notifica degli incidenti e la formalizzazione di altre misure di sicurezza essenziali.

### Fase 3: Completamento e Sostenibilità
Infine, la terza fase culminerà con la piena implementazione e la definizione di obblighi a lungo termine. Sarà fondamentale assicurare che ogni passo sia supportato dalle necessarie risorse e competenze.

## L’Impatto delle Associazioni Professionali

Le associazioni professionali hanno manifestato sentimenti contrastanti riguardo alla NIS2. Alcuni rappresentanti esprimono preoccupazione per le difficoltà che le piccole e medie imprese (PMI) potrebbero incontrare nell’adottare queste nuove direttive, evidenziando che tali misure rischiano di apparire come imposizioni piuttosto che opportunità di crescita.

Le PMI, spesso limitate in termini di risorse e competenze, necessitano di supporto e strategie di compliance che tengano conto delle loro specificità. Per questo, molti invocano l’istituzione di misure di assistenza economica, in modo da facilitare il passaggio verso standard di sicurezza più elevati.

## Verso una Maggiore Consapevolezza e Collaborazione

Un tema centrale emerso durante i recenti dibattiti è l’importanza della formazione e della consapevolezza. Gli esperti sottolineano la necessità di una campagna informativa mirata per coniugare la tecnologia con la cultura della sicurezza, all’interno di un’ottica di responsabilità collettiva. Ognuno, tanto a livello individuale quanto aziendale, ha un ruolo cruciale da svolgere nel garantire la sicurezza informatica.

La direzione futura non implica solo l’adozione di misure tecniche, ma richiede un cambiamento culturale profondo, in cui la cybersic

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