Ruolo di prim’ordine per il Veneto nel progetto nucleare avviato dall’Enel

Un piano che, tradotto il cifre, vale circa 30 miliardi di euro nei prossimi 15-20 anni per la costruzione di otto reattori (metà dei quali a carico di Enel-Edf), in grado di garantire un quarto dell’energia necessaria e far lavorare, secondo le stime di Confindustria, una quota di aziende italiane pari al 70% di quelle coinvolte complessivamente. Le opportunità del progetto nucleare sono molteplici per le aziende venete, soprattutto dal punto di vista della ricerca e sviluppo.Con circa meta’ delle aziende registrate, sono stati gia’ programmati incontri e visite di approfondimento. Dopo venti anni, il ritorno al nucleare rappresenta una grande opportunita’ oltre che una necessita’, per l’Italia e per le nostre imprese. L’approvvigionamento di grandi quantita’ di energia a costi contenuti e compatibili con quello degli altri mercati internazionali, da un lato, e gli ingenti investimenti previsti, dall’altro, faranno crescere le imprese e ci permetteranno di uscire piu’ in fretta dalla crisi. Il progetto nucleare italiano di Enel ed EDF rappresenta l’opportunita’ per creare un’industria italiana del nucleare, con un indotto ampio e articolato non solo per la componentistica dell”’isola nucleare” ma per tutte le forniture civili e meccaniche delle centrali. (Fonte CertineWs)

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