All’inizio del 2011 arriverà l’approvazione del progetto; nel 2013 l’apertura del cantiere; tra il 2019 e il 2020, l’entrata in esercizio della prima centrale. E conclude dicendo che da quel momento ogni 18 mesi l’Italia sarà in condizione di aprire una nuova centrale. Quanto allo smaltimento delle scorie Conti lo definisce un problema trascurabile. Spiega che una centrale come quella che si vuole fabbricare e costruire in Italia impiega sette anni di funzionamento per riempire un container di scorie, di rifiuti potenzialmente radioattivi. Insomma, un problema assolutamente gestibile. Mentre sul timore diffuso che le centrali nucleari, nel loro normale funzionamento siano un pericolo per la salute di chi vive vicino, Conti dichiara che depositi e centrali sono luoghi molto controllati e sorvegliati; costruiti per non avere alcun impatto sulla salute e sull’ambiente. (Fonte CertineWs)