La bozza danese prevede un taglio delle emissioni del 30 per cento entro il 2020, del 50 per cento entro il 2050. Le posizioni rimangono distanti, ma la presenza dei capi di Stato (non era mai piu’ accaduto, dopo il vertice di Rio) fa sperare che si arrivi a un accordo politico sostanzioso. Uno dei temi piu’ spinosi rimane quello del finanzimento dei costi che i Paesi poveri dovranno sostenere per poter adottare tecnologie pulite e cosi’ ridurre le emissioni di gas responsabili dell’effetto serra. Un’ipotesi di accordo e’ che i Paesi ricchi finanzieranno 10 miliardi di dollari all’anno, a partire dal 2012. Il segretario generale della Conferenza, Yvo de Boer, ha chiesto una corsia preferenziale per lo stanziamento di 30 miliardi di dollari nei prossimi tre anni, una proposta sostenuta dall’Ue ma che incontra forti resistenze. (Fonte CertineWs)