Come testimoniato dai alcuni dei suoi dipendenti, in tutti i cantieri dove lavorava la Perego, nel corso degli anni sono stati utilizzati per le opere di riempimento materiali fortemente inquinanti, come eternit, amianto e in genere materiali provenienti da demolizioni indifferenziate e quindi anche pericolose, senza il dovuto smaltimento previsto dalla legge. A ordinare queste prassi agli autisti e operai erano, dicono i testimoni, Salvatore Strangio (l’amministratore-ombra imposto dalla ’ndrangheta), il suo trasportatore di fiducia Tommy Ghezzi, e il titolare ufficiale (ma di fatto esautorato dalle cosche) dell’azienda, Ivano Perego. Chi provava a ribellarsi e chiedere spiegazioni a Perego veniva minacciato di licenziamento, quindi ognuno per mantenere il proprio posto di lavoro si adeguava ad una situazione di illegalità. Per via della priorità all’esecuzione dei 300 arresti lunedì notte, molti degli accertamenti su questo filone sono stati rimandati, sebbene gli inquirenti abbiano già individuato almeno due significativi casi di illecita gestione di rifiuti, ora sottoposti al vaglio della Procura di Como: in tutto 2.025.336 chili di rifiuti, di cui 689.160 kg dal cantiere di Canzo e 1.336.176 kg dal cantiere di Bellinzona. A questo tipo di ’ndrangheta, vero e proprio sistema di potere che entra in rapporto con altri poteri (economico, politico, imprenditoriale), serve instaurare relazioni stabili non solo di carattere corruttivo ma anche di vicinanza e contiguità. È quello che il pm Storari chiama il capitale sociale delle cosche, costituito non solo dai nomi dei politici emersi da principio. Fra i personaggi coinvolti nell’inchiesta c’è il direttore sanitario dell’Asl di Pavia, il medico del carcere di Monza, 4 carabinieri di Rho, il comandante della polizia municipale di Lurago d’Erba, il presidente del collegio sindacale dell’Ente Fiera di Milano e sindaco della Metropolitana milanese, ma anche il colonnello comandante dei carabinieri di Vercelli, il funzionario dell’Agenzia delle Dogane e perfino una società a partecipazione pubblica, la Infrastrutture Acque Nord Milano.(Fonte CertineWs)