Nel Rapporto nazionale 2009 PIQ – Prodotto Interno Qualità, l’indice è risultato il 46,3% del PIL, pari ad un valore non inferiore ai 430,5 miliardi di euro. La qualità emerge come elemento distintivo, soprattutto di settori industriali come Chimica, Metalmeccanica, Elettronica e Trasporti, con buoni spunti anche nelle attività tradizionali come Commercio e Agricoltura. Oltre a Symbola e Unioncamere, a mettere a punto il PIQ, hanno pensato oltre 150 esperti di settore, rappresentanti delle principali associazioni di categoria da Confindustria, Coldiretti, CNA, Confartigianato, Confcommercio. I parametri considerati mettono insieme innovazione, ricerca, creatività e saperi territoriali, come tratti distintivi della Soft Economy, ma anche come elementi di forza delle produzioni italiane. (Fonte CertineWs)