L’edificio, realizzato in legno e ricoperto da lastre di granito e onice, è stato pensato e costruito dall’associazione ‘La Piramide di Lucè di Nove (Vicenza) che da anni cercava un luogo dove stabilire la propria base meditativa. In questi giorni tuttavia sull’iniziativa è in atto un contenzioso tra il Parco Colli, che gestisce l’area degli euganei, e l’associazione stessa. Per quest’ultima la piramide altro non sarebbe, come indica il Mattino di Padova, che un catalizzatore di energia realizzato sostituendo alcune baracche, quindi volumi già esistenti, mentre per i vertici del Parco l’opera risulterebbe un vero e proprio abuso edilizio. In attesa di un accordo per il quale sono al lavoro progettisti della piramide e tecnici del parco, la struttura accoglie nel suo interno, dove ci sono solo alcuni tappeti, i suoi «pazienti». C’è chi giura che una visita di una trentina di minuti ridurrebbe il livello di stress, migliorerebbe la capacità di concentrazione, il rilassamento del corpo, la riduzione del sovrappeso. (fonte CertineWs)