Il settore, che valorizza gli scarti agro-industriali, sta prendendo piede nella Regione sempre più indirizzata a valorizzare i processi legati alla produzione finale identifica come “diversificata, quantitativamente significativa e qualitativamente idonea per la valorizzazione ai fini energetici”.
Ad Arezzo, in occasione del Convegno di Agroenergie, la Puglia ha avanzato con orgoglio un ‘Piano’ specifico per ciascuna delle singole realtà comunali dislocate sul territorio, che consiste fondamentalmente in una raccolta aggiornata delle biomasse (scarti agricoli e zootecnici) a disposizione, una sorta di ‘banca dati’ che sarà inoltre capace di fungere da riferimento per gli eventuali investimenti economici degli agricoltori, classificando il grado di efficienza produttiva delle singole zone. Una banca dati di più ampio respiro è invece parte del progetto ‘Probio’, che oltre a stabilire il grado di sviluppo per il settore delle agro-energie a livello regionale, accompagnato dalla realizzazione di un laboratorio di ricerca dedicato, si preoccuperà di diffondere informazioni in merito sugli studi effettuati ed una pianificazione valutata su criteri di ‘prefattibilità’, protesa alla trattazione delle coltivazioni per fini energetici. (Fonte CertineWs)