Contro lo schema di Dpr si è pronunciato il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali; il presidente del CNPI Giuseppe Jogna ha scritto una lettera aperta al Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, definendo “un grave errore” il decreto in via di approvazione. La categoria dei periti industriali opera in tutti i settori della tecnica ingegneristica, ma il professionista abilitato nell’impiantistica non lo è nell’edilizia e viceversa. Quindi, secondo il CNPI, riservare l’abilitazione alla certificazione energetica ai tecnici abilitati alla progettazione di edifici ed impianti, significherebbe tagliare fuori i periti industriali dall’attività di certificazione energetica degli edifici, riservandola soltanto ad un numero ristretto di professionisti. Lo schema di Dpr, che segue gli altri due attuativi dei Dlgs 192/2005 e 311/2006 (Dpr 59 2 aprile 2009 recante metodologie di calcolo e i requisiti minimi, e DM 26 giugno 2009 contenente le Linee Guida per la certificazione energetica) è ora all’esame del Consiglio di Stato, dovrà poi tornare in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva e, infine, sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale. (Fonte CertineWs)