Questo il bilancio numerico del ‘click day’, il giorno di test del Sistri organizzato da Confindustria, Reteimprese-Italia, Lega Cooperative, Confapi e altre associazioni di categoria. Dal punto di vista della funzionalità del sistema, si legge in una nota del ministero dell’Ambiente, il Sistri ha superato la prova nonostante un picco di oltre 20 mila accessi contemporanei a metà mattinata. Tali accessi peraltro nella stragrande maggioranza non erano destinati a testare la funzionalità del sistema ma riguardavano procedure di attivazione da parte di imprese che non si erano mai connesse al Sistri. Da ciò alcuni ritardi registrati nella connessione al sistema. Oltre ai 121 mila accessi effettuati sono stati registrati 37 mila accessi non riusciti. I mancati accessi hanno riguardato 18 mila imprese. Per 11 mila si è trattato di un rinvio in automatico per aggiornare il software, per 4367 di inserimento errato della password da parte degli utenti, per 2314 il mancato accesso è stato causato dal disallineamento dei dati delle chiavette USB agli aggiornamenti dei dati amministrativi delle imprese, problema gia noto per il quale la direzione del Sistri sta già intervenendo.
Complessivamente quindi su 83 mila aziende coinvolte i problemi hanno riguardato meno del 3% dell’utenza che ha partecipato al click day, il che può definirsi un pieno successo. Il Click-day, è stato monitorato presso la sede del Sistri da alcuni rappresentanti delle organizzazioni che l’avevano promosso e si è svolto sotto la vigilanza dei carabinieri dei Noe che gestiscono il sistema. Naturalmente ogni difficoltà e denuncia di carenze tecniche, che è stata tracciata oggi e nei giorni scorsi, sottolinea il ministero dell’Ambiente, «sarà affrontata e risolta singolarmente dai tecnici del Sistri e dai carabinieri dei Noe».
VALLARDI (LN), CLICK DAY SISTRI UN DISASTRO, SERVE PROROGA
«Il test sulla funzionalità di Sistri promosso ieri dalle associazioni imprenditoriali ha dimostrato tutte le carenze del sistema. L’esito del click day è stato totalmente negativo, se non disastroso». Aa ffermarlo è il senatore Gianpaolo Vallardi della Lega Nord che esprime tutta la «preoccupazione» del Movimento per le aziende che, dice, «da due anni ormai vivono l’incubo di penali e costi aggiuntivi, per un’attività di smaltimento dei scarti della propria produzione, che fino adesso hanno sempre svolto normalmente». La Lega Nord, ricorda Vallardi «già dall’ottobre scorso ha presentato un disegno di legge al Senato, già assegnato alle corrispondenti Commissioni Ambiente, che proroga al 2012 l’entrata in vigore del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti». «Ora che sono evidenti tutte le criticità di questo sistema – sottolinea il senatore della Lega Nord- è assolutamente necessario l’inizio dell’esame del progetto di legge». Per il parlamentare della Lega è «indispensabile per le nostre aziende chiedere l’immediata calendarizzazione del disegno di legge alla Commissione Ambiente. Le aziende devono essere aiutate e non caricate di ulteriori fardelli. È lampante che il Sistri non è ancora pronto per iniziare dal momento che non solo alcune aziende non hanno ancora ricevuto le chiavette di collegamento, ma anche quelle che le hanno ricevute non riescono a collegarsi al sistema». Vallardi quindi conclude che «prima di sottoporre le aziende a sanzioni penali occorre risolvere i malfunzionamenti. La Lega Nord ha da sempre insistito per un periodo di prova preventivo e di validazione del sistema prima dell’avvio definitivo e chiede dunque l’immediata calendarizzazione del nostro ddl per la proroga del Sistri». (Fonte CertineWs)